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come avviare una locanda

Come avviare una locanda

Come avviare una locanda, la guida: come impostare il concept dell’attività ed il budget, l’iter burocratico, la ricerca del personale, la gestione del locale, consigli utili per arrivare al successo.

 

La locanda è una tipologia di struttura per così dire casereccia, dove si sposano le due idee di rifocillare i clienti e di farli poi riposare.

come avviare una locanda

Sebbene possa sembrare un’attività obsoleta, non presa in seria considerazione oggi dalla possibile clientela, in vero eseguendo in modo corretto, e dandole una forma del tutto innovativa, può diventare un ottimo spunto da approfondire per l’avvio di una propria impresa.

Se anche tu stai pensando di investire in questo campo, ti diciamo noi come avviare una locanda e di cosa hai bisogno.

 

Contenuti

Puntare su una cucina semplice

Ciò che fa la differenza all’interno di una locanda è la gastronomia.

Per tale ragione ti suggeriamo di preferire una cucina semplice, genuina e che attiri il palato del cliente.

Punta su materie prime genuine, su piatti che rievocano alla mente i gusti di casa.

E’ importante che tu prenda per la gola i tuoi ospiti, per cui ti consigliamo di stilare un menù vario, alternativo ma tradizionale.

Ovviamente dai la stessa importanza anche ai vini (se artigianali cogli nel segno) per soddisfare il loro palato.

 

Le camere di una locanda

La medesima importanza della cucina l’hanno anche le camere.

Il concept della locanda è infatti avere uno spazio in cui rifocillarsi e poi riposarsi, magari qualche giorno, per allontanarsi dallo stress e dallo smog delle grandi città.

Cerca di creare per questo degli ambienti confortevoli,  non solo per quanto riguarda la zona ristoro, ma anche per la zona notte.

Arreda le camere in modo accogliente e confortevole e crea un ambiente grazioso. Devi dare ai tuoi ospiti la stessa intimità e la stessa atmosfera che vivono a casa, devono potersi sentire a loro agio, sia che pernottino da te due giorni, sia che decidano di sostare una settimana intera.

 

La location per avviare una locanda

Se vuoi che la tua locanda sia ad hoc, allora devi scegliere una location altrettanto ad hoc.

Per offrire il massimo del comfort, la migliore idea sarebbe quella di scegliere un locale che sia circondato dal verde, ma al contempo non disti troppo dal centro.

Al suo interno devono convergere tutti i confort possibili, ma soprattutto si devono ricavare gli spazi giusti per gestire il tutto nel migliore dei modi.

La locanda perfetta è quella che si trova nei piccoli borghi, in periferia o comunque in qualunque punto strategico della città.

L’ideale sarebbe avere nei paraggi un parcheggio o uno spazio in cui far sostare i mezzi privati.

Rispetto ad altre attività insomma, la cifra più alta da investire è proprio sul locale e sulla sua ristrutturazione per dargli la tipica forma di una locanda d’altri tempi.

 

Ricerca del personale per aprire una locanda

Non puoi pensare di gestire la locanda completamente da soli, per cui sarà a dir poco importante anche la scelta del personale.

Certo, di grande aiuto sarà il dotarsi di un software gestionale specifico per attività ristorative, ma senza il personale non potrai andare ovviamente avanti.

I dipendenti vanno scelti con grande scrupolo in quanto oltre a dover essere qualificati e capaci devono potersi rapportare bene con il cliente per il bene del tuo business.

Ritrovarsi a gestire un’attività del genere con collaboratori poco attenti, può pertanto compromettere la resa della locanda nonché la sua durata.

Un rischio questo che devi evitare al fine di poter sbaragliare la concorrenza.

 

La burocrazia per avviare una locanda

E’ necessario poi seguire il classico iter burocratico. Prima di ogni altro adempimento comunque, ti consigliamo di concentrare la tua massima attenzione sui lavori di ristrutturazione al fine di rendere gli ambienti agibili, sicuri, rispettosi del piano urbanistico e a norma dal punto di vista igienico-sanitario.

Per fare ciò devi in primis richiedere tutte le autorizzazioni delle istituzioni competenti e il nulla osta dall’ASL.

A questo punto puoi passare poi al classico iter, ovvero a richiedere la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, ad iscrivere l’avvio dell’attività presso la Camera di Commercio, a perfezionare le proprie posizioni presso INPS e INAIL.

In seguito dovresti segnalare al Comune l’inizio attività, e chiedere sempre al comune il permesso per esporre l’insegna. Infine ricordati di fare il pagamento relativo ai diritti SIAE per la diffusione della musica.

Inoltre, essendo un’attività commerciale in cui si somministrano alimenti ai clienti, tutto il personale impiegato in locanda deve essere in possesso dell’attestato HACCP.

Poiché l’iter burocratico è piuttosto lungo e difficile da seguire in autonomia, ti consigliamo di farti coadiuvare da un professionista con esperienza nel settore.

 

Pareri finali

Ricorda, che qualunque passo tu faccia per plasmare la tua locanda, il cliente si deve sentire come a casa, lo devi coccolare, lo devi servire, usare con lui passione e professionalità.

Anche per questo, non dovresti mai investire in un’attività per la quale non senti di provare amore e forte dedizione: la locanda va curata, e con essa i tuoi clienti.

Studia il mercato di riferimento, fai i dovuti passi con attenzione e cerca di ridurre all’osso i rischi di impresa.

Creare le basi per una nuova attività commerciale è sempre una grande incognita, che diventa alquanto pericolosa quando non si seguono le corrette regole commerciali e non si studia ogni elemento fino ai dettagli.

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