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Come avviare un’impresa di autotrasporto

In tempi di crisi economica come quello che stiamo attraversando trovare un lavoro diventa complicato ma, in qualche modo, bisogna ingegnarsi.

Per fortuna ci sono settori che risentono meno delle difficoltà e continuano, bene o male, a funzionare.

Uno di questi è quello dell’autotrasporto.

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Intendiamoci: se già metter su un’attività in proprio non è né semplicissimo né immediato, per quanto riguarda l’ambito degli autotrasporti, questo vale anche di più.

Tuttavia gli aspetti positivi non sono pochi, a cominciare dal fatto che ci sono riscontri in termini di domanda e che si può guadagnare molto bene.

Ovviamente ogni attività richiede, fin dall’inizio, impegno e fatica, ma non scoraggiatevi: seguite le nostre istruzioni e i nostri consigli su come aprire un’impresa di autotrasporto e vedrete che tutto si semplificherà.

Contenuti

Cosa serve per aprire un’impresa di autotrasporto?

Per aprire un’impresa di autotrasporti occorre obbligatoriamente essere in possesso di determinati documenti e seguire passo per passo l’iter burocratico previsto dalla legge.

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In Italia, vi avvertiamo, è abbastanza lungo, quindi armatevi di un pizzico di pazienza ed attivatevi.

Nell’ordine, per avviare una ditta di autotrasporto bisogna:

– aprire Partita IVA, specificando per quale attività commerciale la si vuole usare;

– effettuare la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate;

– effettuare l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori presso la Motorizzazione Civile;

– effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese con la DIA al REA;

– fare l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie;

– iscrizione della gestione dei contributi e servizi previdenziali;

– certificato dei carichi pendenti;

– requisito di capacità finanziaria e di idoneità professionale;

– seguire lo specifico corso di formazione;

– essere in possesso del diploma di maturità o aver maturato almeno 5 anni di esperienza;

– iscrizione al Registro delle ditte.

Adibire i veicoli ad uso terzi o in proprio?

Quando aprite un’impresa di autotrasporto dovete decidere se adibire i mezzi ad uso terzi o in proprio.

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Nel caso optiate per la prima soluzione, ci sono alcune regole da seguire.

In particolare, occorre valutare il peso totale del veicolo.

Se esso, merci comprese, non supera complessivamente 1,5 tonnellate, dovete iscrivervi all’albo degli autotrasportatori e farvi rilasciare il certificato dei carichi pendenti che attesti l’onorabilità.

Se, al contrario, il peso va oltre 1,5 tonnellate, servono ulteriori requisiti, ovvero quello di capacità finanziaria e quello di idoneità professionale.

Per ottenere quest’ultimo bisogna sostenere e superare un esame che, in genere, viene indetto dalla Provincia.

In caso di impresa di autotrasporto di persone

Per avviare un’impresa che implichi il trasporto di persone (ad esempio il servizio taxi e il noleggio auto con conducente), le regole cambiano ulteriormente.

La richiesta deve essere inoltrata presso il Comune, dopodiché bisogna avere il possesso di due requisiti fondamentali: l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e dar prova di avere dei mezzi di proprietà, le rimesse che servono e, ovviamente, uno spazio adeguato al loro corretto mantenimento.

Le possibilità offerte dal franchising

Un’altra possibilità per aprire un’azienda, la offre il franchising, sempre più utilizzato e diffuso.

Probabilmente sapete già di cosa si tratta: dietro pagamento di un canone e la stipula di un contratto, la “casa madre” dà il diritto di commercializzazione dei suoi prodotti o servizi ad un’altra azienda.

In pratica, chi entra in un franchising, di qualsiasi settore si tratti, diventa un imprenditore a tutti gli effetti di una ditta, mettendo a disposizione professionalità, presenza e competenza; di contro, e qui sono i vantaggi, il marchio si impegna a svolgere la maggior parte delle pratiche burocratiche e a scegliere il locale più idoneo.

In tal modo i costi iniziali si riducono enormemente, così come le incombenze pratiche.

Come per tutte le altre cose tuttavia, il rovescio della medaglia c’è: la libertà non è totale come quando si lavora del tutto in proprio e i guadagni sono inferiori.

Cosa fare dunque?

Poiché aprire un’attività di qualunque tipo, ancor di più se complessa come quella dell’autotrasporto, è un passo da valutare attentamente in ogni suo aspetto, ponderate bene la decisione e, innanzitutto, domandatevi cosa desiderate di più e cosa vi attendete da questo lavoro.

Entrambe le opzioni, un’attività completamente in proprio o il franchising, hanno aspetti positivi e negativi: la scelta finale spetta soltanto a voi, tenendo conto delle vostre esigenze ed aspettative in merito.

Se siete maggiormente propensi per il franchising, informatevi preventivamente sulle opportunità del momento e, chiaramente, sulle condizioni proposte.

Vi verrà chiesto di stanziare un budget iniziale: confrontate i vari marchi e ponderate molto bene la vostra situazione economica, onde evitare di compiere il passo più lungo della gamba.

Cercate inoltre di affidarvi a nomi già conosciuti ed apprezzati del settore, ponendo a chi di dovere tutte le domande del caso, togliendovi ogni dubbio possibile e, se vi riesce, raccogliendo informazioni da chi questa scelta l’ha fatta prima di voi.

La casa madre ha l’obbligo di offrire sempre la formazione e il supporto necessari ai nuovi affiliati.

Cominciate la vostra ricerca in internet dunque e scoprite la soluzione più giusta per voi.

L’importanza della pubblicità e del web

La pubblicità, si sa, è l’anima del commercio e nessun tipo di attività può farne a meno.

Quando aprite la vostra ditta, a prescindere dalla tipologia, mettete in conto un budget da investire nella pubblicità.

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Solo così il vostro lavoro potrà essere pian piano conosciuto e potrete cominciare a crearvi il vostro giro di clienti.

Dunque la promozione è importantissima, ma quale?

Il consiglio è quello di usufruire di più canali pubblicitari, compresi i tradizionali volantini, privilegiando però quello che attualmente si dimostra maggiormente efficace, ovvero il web.

Internet, dato il suo bacino di utenza sterminato e la sua stessa struttura, capillare ed immediata, rappresenta un mare di opportunità da sfruttare.

Non esiste attività ormai che possa fare a meno di un proprio sito.

Anche nel settore autotrasporti, molte aziende hanno i propri siti web di riferimento, vedi ad esempio Macingo.

Affidatevi ad un esperto che possa studiare e mettere a punto un portale dalla grafica accattivante e completo nei contenuti; fate in modo che non manchino le informazioni generali, gli orari, i costi ed eventuali promozioni.

Indispensabili anche una home che vi presenti agli utenti nella maniera migliore e almeno un modulo di contatti.

I clienti devono avere la possibilità di interagire, se lo vogliono, 24 ore su 24.

Illustrate minuziosamente, in ogni dettaglio, i servizi offerti; per quanto riguarda il resto, lavorate con serietà, che resta la sola ed unica garanzia di successo.

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Informazioni su come avviare un'azienda di autotrasporto. Documenti da fare, come adibire i mezzi, franchising, pubblicità nel business degli autotrasporti.
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